Il comune di Sannicola, che si estende su una superficie di 27,32 km², sorge sulle propaggini settentrionali delle serre salentine ed è compreso tra i 3 e i 125 metri sul livello del mare. Confina a nord con il comune di Galatone, a est con i comuni di Neviano e Tuglie, a sud con il comune di Alezio, a sud e a ovest con il comune di Gallipoli. Essendone stata una frazione sino al 1908, Sannicola con il suo territorio condivide le stesse vicende storiche della città di Gallipoli. Pochissimo si conosce per le epoche anteriori al 1484, anno in cui la cittadina ionica fu saccheggiata e distrutta dai Veneziani. In epoca bizantina è accertata la presenza dei monaci basiliani e tutta la zona di Sannicola fu denominata fino al Settecento col nome greco di Rodogallo, che significava 'luogo delle rose belle'. Successivamente vi fu la distinzione in Rodogallo magno e in Rodogallo parvo. Altri toponimi di origine greca testimoniavano l'esistenza di vari villaggi medievali che furono completamente distrutti. Ai basiliani si devono i resti delle abbazie di San Mauro e di San Salvatore.